DIETA A ZONA
Ideata dal biochimico americano Barry Sears, nasce come dieta per il benessere e come rimedio e prevenzione per quelle malattie come il diabete o problemi cardiovascolari, anche se poi è stata utile per tante altre patologie.
Nel V secolo a.c. Ippocrate scriveva:
"fa' che il cibo sia la tua miglior medicina, fa' che la tua migliore medicina sia il tuo cibo".
La parola “zona”, in farmacologia è usata per indicare una fascia, in cui la dose del medicinale deve rientrare, perché superandola, quindi in eccesso causerebbe complicazioni, mentre in difetto non basterebbe per curare la patologia.
Il dott. Sears ha creato questa dieta partendo da un punto fondamentale, in altre parole che ogni volta che ingeriamo i macronutrienti, questi provocano una risposta ormonale precisa, nello specifico: i carboidrati provocano il rilascio di insulina; le proteine il rilascio di glucagone; gli acidi grassi essenziali il rilascio degli eicosanoidi.
In base all’indice glicemico presente nei carboidrati ingeriti, l’organismo produrrà insulina, in quantità e rapidità diversa, questo per controllare la glicemia, cioè i livelli di glucosio ematico.
Come possiamo aiutare l’organismo?
Ingerendo proteine ad alto valore biologico (si dice ad alto valore biologico quando sono presenti tutti gli aminoacidi essenziali), poiché le proteine favoriscono il rilascio di glucagone (ormone antagonista dell’insulina).
Per i motivi sopraelencati, la dieta dissociata che ha dei vantaggi per la digestione, dal punto di vista ormonale è un danno per il nostro organismo.
Vediamo adesso le percentuali dei macronutrienti nella dieta a zona:
Le proteine quelle provenienti da fonti magre.
I grassi insaturi (monoinsaturi e polinsaturi).
Per rendere tutto più semplice il dott. Sears ha ideato il metodo dei blocchi.
Un blocco è composto da tre miniblocchi:
Riportiamo sotto l’indice di attività fisica, secondo il dott. Sears, basterà moltiplicare i Kg di massa magra per uno di questi valori, a seconda dell’attività svolta:
Si consiglia vivamente di fare 5 pasti al giorno, non devono passare più di 5 ore tra un pasto e l'altro.
Riportiamo sotto gli alimenti considerati favorevoli nella dieta zona.
Carboidrati:
Tutte le verdure e gli ortaggi, eccetto le patate, la zucca, la carota cotta, le barbabietole. Tutta la frutta eccetto le banane, il mango, la papaia, l'anguria, il caco, uva secca, i datteri secchi e i fichi secchi. Avena.
Proteine:
Albume, pesce, crostacei e molluschi, carni bianche, bresaola, latticini con pochi grassi (o con più proteine che grassi), proteine in polvere.
Grassi:
Olio extravergine di oliva, mandorle, noci, nocciole, pinoli, avocado, olio di pesce.
Ricordo che un Personal Trainer non può prescrivere diete personalizzate, ma può dare consigli nutrizionali, correggere la cattiva educazione alimentare che i media e i ritmi accelerati di oggi ci impongono.
Non aspettare, cambia la tua alimentazione, prima lo farai e prima beneficerai.
Perdi grasso grazie ad una giusta nutrizione, se lo farai in modo saggio, non dovrai rinunciare a quei dolci piaceri che la cucina ci regala.
Diminuisci il tuo girovita, sia per un fattore estetico ma soprattutto salutare, obesità è sinonimo di sofferenza, patologie (diabete, ipertensione ecc.).
Vi chiedo di contattarmi per qualsiasi chiarimento o dubbio, cercherò di darvi indicazioni in modo individuale e dettagliato.
Un caro saluto da Parisi pt il vostro Personal Trainer di fiducia!
Nel V secolo a.c. Ippocrate scriveva:
"fa' che il cibo sia la tua miglior medicina, fa' che la tua migliore medicina sia il tuo cibo".
La parola “zona”, in farmacologia è usata per indicare una fascia, in cui la dose del medicinale deve rientrare, perché superandola, quindi in eccesso causerebbe complicazioni, mentre in difetto non basterebbe per curare la patologia.
Il dott. Sears ha creato questa dieta partendo da un punto fondamentale, in altre parole che ogni volta che ingeriamo i macronutrienti, questi provocano una risposta ormonale precisa, nello specifico: i carboidrati provocano il rilascio di insulina; le proteine il rilascio di glucagone; gli acidi grassi essenziali il rilascio degli eicosanoidi.
In base all’indice glicemico presente nei carboidrati ingeriti, l’organismo produrrà insulina, in quantità e rapidità diversa, questo per controllare la glicemia, cioè i livelli di glucosio ematico.
Come possiamo aiutare l’organismo?
Ingerendo proteine ad alto valore biologico (si dice ad alto valore biologico quando sono presenti tutti gli aminoacidi essenziali), poiché le proteine favoriscono il rilascio di glucagone (ormone antagonista dell’insulina).
Per i motivi sopraelencati, la dieta dissociata che ha dei vantaggi per la digestione, dal punto di vista ormonale è un danno per il nostro organismo.
Vediamo adesso le percentuali dei macronutrienti nella dieta a zona:
- 40% carboidrati;
- 30% proteine;
- 30% grassi.
Le proteine quelle provenienti da fonti magre.
I grassi insaturi (monoinsaturi e polinsaturi).
Per rendere tutto più semplice il dott. Sears ha ideato il metodo dei blocchi.
Un blocco è composto da tre miniblocchi:
- 9 grammi di carboidrati;
- 7 grammi di proteine;
- 3 grammi di grassi.
Riportiamo sotto l’indice di attività fisica, secondo il dott. Sears, basterà moltiplicare i Kg di massa magra per uno di questi valori, a seconda dell’attività svolta:
- 1.1 sedentario puro;
- 1.3 lavoro tranquillo, senza allenamento né attività sportiva regolare;
- 1.5 lavoro più attività di fitness a bassa intensità; soggetti obesi;
- 1.7 lavori stressanti; soggetti che si allenano almeno tre volte a settimana o praticano sistematicamente uno sport;
- 1.9 lavoro e allenamento quotidiano aerobico o di pesi;
- 2.1 Pesante allenamento quotidiano;
- 2.3 allenamento a scopo agonistico;
Si consiglia vivamente di fare 5 pasti al giorno, non devono passare più di 5 ore tra un pasto e l'altro.
Riportiamo sotto gli alimenti considerati favorevoli nella dieta zona.
Carboidrati:
Tutte le verdure e gli ortaggi, eccetto le patate, la zucca, la carota cotta, le barbabietole. Tutta la frutta eccetto le banane, il mango, la papaia, l'anguria, il caco, uva secca, i datteri secchi e i fichi secchi. Avena.
Proteine:
Albume, pesce, crostacei e molluschi, carni bianche, bresaola, latticini con pochi grassi (o con più proteine che grassi), proteine in polvere.
Grassi:
Olio extravergine di oliva, mandorle, noci, nocciole, pinoli, avocado, olio di pesce.
Ricordo che un Personal Trainer non può prescrivere diete personalizzate, ma può dare consigli nutrizionali, correggere la cattiva educazione alimentare che i media e i ritmi accelerati di oggi ci impongono.
Non aspettare, cambia la tua alimentazione, prima lo farai e prima beneficerai.
Perdi grasso grazie ad una giusta nutrizione, se lo farai in modo saggio, non dovrai rinunciare a quei dolci piaceri che la cucina ci regala.
Diminuisci il tuo girovita, sia per un fattore estetico ma soprattutto salutare, obesità è sinonimo di sofferenza, patologie (diabete, ipertensione ecc.).
Vi chiedo di contattarmi per qualsiasi chiarimento o dubbio, cercherò di darvi indicazioni in modo individuale e dettagliato.
Un caro saluto da Parisi pt il vostro Personal Trainer di fiducia!